Dal panorama iconografico della cultura New Pop, giungono gli ingrandimenti nello stile della Pop storica di Oldenburg: le mele di Milena Bini (Brescia, 1972), ma si differenziano dall’allure kitsch di questa tendenza per il materiale di cui sono fatte, derivato dalla tradizione storico-artistica del Mediterraneo: la ceramica, ben distinta dalle materie plastiche smaltate e lucidate della tradizione New Pop. Sono sculture smaltate uniche nella loro eleganza formale. Celano una grande lavorazione manuale, una perizia tecnica ottenuta frequentando corsi di pittura e scultura; come sostiene l’artista stessa “L’arte è il mezzo per comunicare il mio vissuto. Ho provato e sperimentato varie tecniche, cercando di trovare la mia identità, scuola dopo scuola…dalla pittura alla scultura, ai cortometraggi”. Il modulo costruttivo è quello della mela, arricchito e rielaborato in modo originale per sottolineare l’unicità di ognuno di noi, pur appartenendo alla stessa umanità. È la storia della “Big Apple”, oppure la biografia di una mela verde cresciuta in un albero dove albergavano mele rosse per poi imparare a distinguersi, attraverso un processo salvifico. Ogni opera, infatti, è un pezzo unico e si distingue, come l’umanità si distingue per i suoi tratti morfologici e spirituali, come indica il titolo del suo progetto, Catch diversity, per “una veste caratteriale e fisionomica” data da molteplici elementi decorativi creando il ritratto metaforico di una società multiforme e variegata: preziosi glitter Swarosvki, borchie, catene, smalti, texture psichedeliche tratte alla Optical Art, scritte pop a bassorilievo, superfici matte o brillanti, oppure tecniche che richiamano quelle espressive storiche nella pittura: dalla sgocciolatura alla cromatura, dal cielo magrittiano al graffitismo tribale. Preziosi piccioli in vetro di Murano o chiodi lavorati a fuoco imprimono la passione messa nella lavorazione. Altre volte, l’artista ama citare, con studiati omaggi, al panorama iconografico della cultura di massa: palme che ammiccano a sognati paradisi tropicali, personaggi dei comics, glitterate stelline oppure la bandiera americana che vanta una tradizione di stilema della cultura pop. Nell’installazione Catch diversity, la mela diviene simbolo di una eterogenea umanità. La mela verde ama prendere coscienza della sua unicità. Ogni mela rappresenta, con le sue caratteristiche, una tipologia esistenziale.  

Guendalina Belli